Camillo Benso di Cavour (1860 – 1861)
Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è stato un politico e imprenditore italiano.
Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato e morì ricoprendo tale carica.
Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, dell’anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell’espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell’Austria e degli stati italiani preunitari.
Bettino Ricasoli (1861 – 1862)
Bettino Ricasoli, soprannominato il Barone di ferro; Firenze, 9 marzo 1809 – Castello di Brolio, 23 ottobre 1880), è stato un politico italiano, sindaco di Firenze e secondo presidente del Consiglio del Regno d’Italia dopo Cavour.
Urbano Rattazzi (1862)
Urbano Rattazzi (Alessandria, 30 giugno 1808 – Frosinone, 5 giugno 1873) è stato un politico italiano.
Esponente di spicco e successivamente capo dell’ala democratica (Sinistra storica) del Parlamento Subalpino e, successivamente, italiano, ricoprì numerosi incarichi ministeriali tra il 1848 e il 1849 nel Governo Casati, nel Governo Gioberti e nel Governo Chiodo.
Passato all’opposizione, nel 1852 strinse un patto politico (Connubio) con l’ala moderata della Destra storica, guidata da Cavour, che permise a questi di divenire primo ministro, e a Rattazzi di assumere lo scranno prima di Presidente della Camera dei deputati, e poi la carica di ministro della Giustizia e dell’Interno. Dopo la rottura con Cavour, Rattazzi si accostò sempre più a Vittorio Emanuele II, divenendo un suo uomo di fiducia, e contrapponendosi in tal modo alla politica del conte.
Scomparso Cavour e salito al potere Bettino Ricasoli, nel 1862 Rattazzi riuscì a sostituirlo e a divenire Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia, ma la sua esperienza governativa si concluse brevemente dopo la Giornata d’Aspromonte, la quale, mal gestita, portò alle sue dimissioni. Ritornato al governo nel 1867, sempre succedendo a Ricasoli, Rattazzi cadde nuovamente dopo una breve permanenza al governo del Paese sempre per non aver saputo gestire la Questione romana, i cui esiti disastrosi porteranno alla Battaglia di Mentana. Questa disfatta segnerà le sue ennesime dimissioni e il ritiro definitivo dalla scena politica.
Luigi Carlo Farini (1862 – 1863)
Luigi Carlo Farini, Russi (Ravenna), 22 ottobre 1812 – Quarto, 1º agosto 1866) è stato un medico, storico e politico italiano, per breve tempo Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia tra il 1862 e il 1863.
Marco Minghetti (1863 – 1864)
Marco Minghetti (Bologna, 8 novembre 1818 – Roma, 10 dicembre 1886) è stato un politico italiano e Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia, appartenente alla destra storica. Sotto il suo secondo governo si raggiunse (nel 1876), per la prima volta in Italia, il pareggio di bilancio.
Alfonso La Marmora (1864 – 1866)
Alfonso Ferrero della Marmora (o Alfonso della Marmora o più comunemente Alfonso La Marmora) (Torino, 18 novembre 1804 – Firenze, 5 gennaio 1878) è stato un generale e politico italiano.
Collaboratore del re di Sardegna Carlo Alberto, combatté nella prima guerra d’indipendenza (1848-1849).
Nominato più volte ministro della guerra, fra il 1849 e il 1857 riorganizzò radicalmente l’esercito piemontese trasformandolo da forza di quantità in forza di qualità. Primo consigliere militare del presidente del Consiglio Cavour, nel 1855-1856 guidò con successo il contingente piemontese nella guerra di Crimea e fu ministro della guerra durante la seconda guerra di indipendenza.
Fu presidente del Consiglio in varie occasioni dal 1859 al 1866, prima del Regno di Sardegna e poi del Regno d’Italia.
Bettino Ricasoli (1866 – 1867)
Bettino Ricasoli, soprannominato il Barone di ferro; Firenze, 9 marzo 1809 – Castello di Brolio, 23 ottobre 1880), è stato un politico italiano, sindaco di Firenze e secondo presidente del Consiglio del Regno d’Italia dopo Cavour
Urbano Rattazzi (1867)
Urbano Rattazzi (Alessandria, 30 giugno 1808 – Frosinone, 5 giugno 1873) è stato un politico italiano.
Esponente di spicco e successivamente capo dell’ala democratica (Sinistra storica) del Parlamento Subalpino e, successivamente, italiano, ricoprì numerosi incarichi ministeriali tra il 1848 e il 1849 nel Governo Casati, nel Governo Gioberti e nel Governo Chiodo.
Passato all’opposizione, nel 1852 strinse un patto politico (Connubio) con l’ala moderata della Destra storica, guidata da Cavour, che permise a questi di divenire primo ministro, e a Rattazzi di assumere lo scranno prima di Presidente della Camera dei deputati, e poi la carica di ministro della Giustizia e dell’Interno. Dopo la rottura con Cavour, Rattazzi si accostò sempre più a Vittorio Emanuele II, divenendo un suo uomo di fiducia, e contrapponendosi in tal modo alla politica del conte.
Scomparso Cavour e salito al potere Bettino Ricasoli, nel 1862 Rattazzi riuscì a sostituirlo e a divenire Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia, ma la sua esperienza governativa si concluse brevemente dopo la Giornata d’Aspromonte, la quale, mal gestita, portò alle sue dimissioni. Ritornato al governo nel 1867, sempre succedendo a Ricasoli, Rattazzi cadde nuovamente dopo una breve permanenza al governo del Paese sempre per non aver saputo gestire la Questione romana, i cui esiti disastrosi porteranno alla Battaglia di Mentana. Questa disfatta segnerà le sue ennesime dimissioni e il ritiro definitivo dalla scena politica.
Luigi F. Menabrea (1867 – 1869)
Luigi Federico Menabrea (Chambéry, 4 settembre 1809 – Saint-Cassin, 25 maggio 1896) è stato un ingegnere, generale, politico e diplomatico italiano.
È stato anche uno dei più grandi scienziati italiani del XIX secolo, nonché socio dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Come riconoscimento l’asteroide 1997 VA4è stato denominato 27988 Menabrea.
Giovanni Lanza (1869 – 1873)
Giovanni Lanza (Casale Monferrato, 15 febbraio 1810 – Roma, 9 marzo 1882) è stato un politico italiano.
Tra gli altri incarichi ricoperti, è stato Presidente del Consiglio dei ministri dal 1869 al 1873, e deputato al Parlamento ininterrottamente dalla concessione dello Statuto fino alla sua morte. Durante il suo governo vi fu la Breccia di Porta Pia, compiendo così, nove anni dopo l’Unità d’Italia, l’ultimo atto del Risorgimento nazionale.
Marco Minghetti (1873 – 1876)
Marco Minghetti (Bologna, 8 novembre 1818 – Roma, 10 dicembre 1886) è stato un politico italiano e Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia, appartenente alla destra storica. Sotto il suo secondo governo si raggiunse (nel 1876), per la prima volta in Italia, il pareggio di bilancio.
Agostino Depretis (1876 – 1879)
Agostino Depretis o De Pretis (Mezzana Corti Bottarone, 31 gennaio 1813 – Stradella, 29 luglio 1887) è stato un politico italiano.
Fu ministro dei Lavori pubblici (1862), ministro della Marina (1866-1867), ministro delle Finanze (1867) e otto volte presidente del Consiglio del Regno d’Italia dal 1876 al 1887, anno della sua morte. Durante i governi da lui presieduti ricoprì anche la carica di ministro degli Esteri (1877-1879, 1885, 1887), ministro dell’Interno (1879-1887), ministro delle Finanze (1876-1877) e ministro dei Lavori pubblici (1877).
Benedetto Cairoli (1879 – 1881)
Benedetto Angelo Francesco Cairoli (Pavia, 28 gennaio 1825 – Napoli, 8 agosto 1889) è stato un politico italiano.
Fu garibaldino, rifugiato politico e cospiratore anti-austriaco, deputato al Parlamento, Presidente del Consiglio dei ministri italiano nei periodi 24 marzo 1878 – 19 dicembre 1878 e 14 luglio 1879 – 29 maggio 1881.
Agostino Depretis (1881 – 1887)
Agostino Depretis o De Pretis (Mezzana Corti Bottarone, 31 gennaio 1813 – Stradella, 29 luglio 1887) è stato un politico italiano.
Fu ministro dei Lavori pubblici (1862), ministro della Marina (1866-1867), ministro delle Finanze (1867) e otto volte presidente del Consiglio del Regno d’Italia dal 1876 al 1887, anno della sua morte. Durante i governi da lui presieduti ricoprì anche la carica di ministro degli Esteri (1877-1879, 1885, 1887), ministro dell’Interno (1879-1887), ministro delle Finanze (1876-1877) e ministro dei Lavori pubblici (1877).
Francesco Crispi (1887 – 1891)
Francesco Crispi (Ribera, 4 ottobre 1818 – Napoli, 11 agosto 1901) è stato un patriota e politico italiano.
Figura di spicco del Risorgimento, fu uno degli organizzatori della Rivoluzione siciliana del 1848 e fu l’ideatore e il massimo sostenitore della spedizione dei Mille, alla quale partecipò.
Inizialmente mazziniano, si convertì agli ideali monarchici nel 1864. Anticlericale e ostile al Vaticano, dopo l’unità d’Italia fu quattro volte presidente del Consiglio: dal 1887 al 1891 e dal 1893 al 1896. Nel primo periodo fu anche ministro degli Esteri e ministro dell’Interno, nel secondo anche ministro dell’Interno. Fu il primo meridionale a diventare presidente del Consiglio.
Antonio di Rudinì (1896 – 1898)
Antonio Starabba, marchese di Rudinì (Palermo, 6 aprile 1839 – Roma, 6 agosto 1908), è stato un nobile, politico e prefetto italiano.
Fu più volte ministro e fu presidente del Consiglio dei ministri italiano nei periodi: 6 febbraio 1891 – 15 maggio 1892 e 10 marzo 1896 – 29 giugno 1898.
Luigi Pelloux (1898 – 1900)
Luigi Gerolamo Pelloux (La Roche-sur-Foron, 1º marzo 1839 – Bordighera, 26 ottobre 1924) è stato un generale e politico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri Italiano dal 29 giugno 1898 al 24 giugno 1900.
Giuseppe Saracco (1900 – 1901)
Giuseppe Saracco (Bistagno, 9 ottobre 1821 – Bistagno, 19 gennaio 1907) è stato un avvocato e politico italiano, fu presidente del Consiglio dei ministri italiano dal 24 giugno 1900 al 15 febbraio 1901.
Giuseppe Zanardelli (1901 – 1903)
Giuseppe Zanardelli (Brescia, 26 ottobre 1826 – Toscolano Maderno, 26 dicembre 1903) è stato un patriota e politico italiano.
Militante democratico, partecipò ai Moti del 1848 in Lombardia e alle Dieci giornate di Brescia del 1849. Dopo il fallimento della rivoluzione, andò esule in Toscana e in Svizzera, per poi tornare nel 1859 durante la Seconda Guerra d’Indipendenza. Fu ininterrottamente eletto alla Camera dei deputati del Regno d’Italia dal 1860 fino alla morte, militando tra le fila della Sinistra storica; dopo che nel 1876 questa formazione politica prese il potere, Zanardelli ricoprì vari incarichi ministeriali in numerosi governi di Sinistra.
Giovanni Giolitti (1903 – 1905)
Giovanni Giolitti (Mondovì, 27 ottobre 1842 – Cavour, 17 luglio 1928) è stato un politico italiano, più volte presidente del Consiglio dei ministri.
Tommaso Tittoni (16 marzo al 28 marzo 1905)
Tommaso Tittoni (Roma, 16 novembre 1855 – Roma, 7 febbraio 1931) è stato un diplomatico e politico italiano. Fu Presidente del Senato del Regno dal 1919 al 1929.
Fu brevemente Presidente del Consiglio dei ministri per soli dodici giorni.
Alessandro Fortis (1905 – 1906)
Alessandro Fortis (Forlì, 16 settembre 1841 – Roma, 4 dicembre 1909) è stato un politico italiano, detto anche Sandrino, Presidente del Consiglio dal 28 marzo 1905 all’8 febbraio 1906.
Sidney Sonnino (1906)
Sidney Costantino Sonnino (Pisa, 11 marzo 1847 – Roma, 23 novembre 1922) è stato un politico italiano. Fu presidente del consiglio dei ministri dall’8 febbraio al 29 maggio 1906 e dall’11 dicembre 1909 al 31 marzo 1910.
Giovanni Giolitti (1906 – 1909)
Giovanni Giolitti (Mondovì, 27 ottobre 1842 – Cavour, 17 luglio 1928) è stato un politico italiano, più volte presidente del Consiglio dei ministri.
Luigi Luzzatti (1910 – 1911)
Luigi Luzzatti (Venezia, 1º marzo 1841 – Roma, 29 marzo 1927) è stato un giurista, economista, banchiere, accademico e politico italiano, che fu Presidente del Consiglio dei ministri dal 31 marzo 1910 al 29 marzo 1911. È stato il fondatore della Banca Popolare di Milano e Presidente dello stesso istituto di credito dal 1865 al 1870, oltre ad esserne stato Presidente Onorario dal 1870 al 1927.
Giovanni Giolitti (1911 – 1914)
Giovanni Giolitti (1911 – 1914) Giovanni Giolitti (Mondovì, 27 ottobre 1842 – Cavour, 17 luglio 1928) è stato un politico italiano, più volte presidente del Consiglio dei ministri.
Antonio Salandra (1914 – 1916)
Antonio Salandra (Troia, 13 agosto 1853 – Roma, 9 dicembre 1931) è stato un politico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri dal 21 marzo 1914 al 18 giugno 1916.
Paolo Boselli (1916 – 1917)
Paolo, Vincenzo Giovanni Battista Boselli (Savona, 8 giugno 1838 – Roma, 10 marzo 1932) è stato un docente e politico italiano.Boselli fu nominato Presidente del Consiglio dei ministri dal re Vittorio Emanuele III, rimanendo in carica dal 18 giugno 1916 al 30 ottobre 1917.
Vittorio E. Orlando (1917 – 1919)
Vittorio Emanuele Orlando (Palermo, 18 maggio 1860 – Roma, 1º dicembre 1952) è stato un politico, giurista e docente italiano. Dopo il disastro di Caporetto, il 30 ottobre 1917 fu chiamato a sostituire il debole Boselli. Oltre alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Francesco S. Nitti (1919 – 1920)
Francesco Saverio Vincenzo de Paola Nitti (Melfi, 19 luglio 1868 – Roma, 20 febbraio 1953) è stato un economista, politico, saggista e antifascista italiano.
Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia, più volte ministro.
Fu il primo Presidente del Consiglio proveniente dal Partito Radicale Italiano e il primo nato dopo l’unità d’Italia. La sua attività di economista fu apprezzata a livello internazionale e diverse sue opere furono distribuite anche all’estero.
Giovanni Giolitti (1920 – 1921)
Giovanni Giolitti (Mondovì, 27 ottobre 1842 – Cavour, 17 luglio 1928) è stato un politico italiano, più volte presidente del Consiglio dei ministri.
Ivanoe Bonomi (1921 – 1922)
Ivanoe Bonomi (Mantova, 18 ottobre 1873 – Roma, 20 aprile1951) è stato un avvocato, giornalista e politico italiano. Fu Presidente del Consiglio tra il 4 luglio 1921 ed il 26 febbraio 1922.
Luigi Facta (1922)
Luigi Facta (Pinerolo, 13 settembre 1861 – Pinerolo, 5 novembre 1930) è stato un politico italiano. Ha ricoperto per ultimo la carica di Presidente del Consiglio prima del governo Mussolini.
Benito Mussolini (1922 – 1943)
Benito Amilcare Andrea Mussolini (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino di Mezzegra, 28 aprile 1945) è stato un politico, dittatore e giornalista italiano.Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d’Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d’Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di “Fondatore dell’Impero” e divenne Primo Maresciallo dell’Imperoil 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945.
Pietro Badoglio (lug. 1943 – giu. 1944)
Petro Badoglio (Grazzano Monferrato, 28 settembre 1871 – Grazzano Badoglio, 1º novembre1956) è stato un generale e politico italiano, maresciallo d’Italia, senatore e Capo del Governo dal 25 luglio 1943 all’8 giugno 1944.Fu nominato marchese del Sabotino motu proprio dal re Vittorio Emanuele e duca di Addis Abeba. Membro del PNF, dopo la deposizione di Mussolini guidò un governo militare durante la seconda guerra mondiale che condusse il paese all’armistizio dell’8 settembre 1943. Venne poi inserito nella lista dei criminali di guerra dell’ONU su richiesta dell’Etiopia, ma non venne mai processato.
Ivanoe Bonomi (giu. 1944 – giu. 1945)
Ivanoe Bonomi (Mantova, 18 ottobre 1873 – Roma, 20 aprile1951) è stato un avvocato, giornalista e politico italiano. Fu Presidente del Consiglio tra il 4 luglio 1921 ed il 26 febbraio 1922.
Ferruccio Parri (giu. 1945 – dic. 1945)
Ferruccio Parri (Pinerolo, 19 gennaio 1890 – Roma, 8 dicembre 1981) è stato un politico e antifascista italiano.Con il nome di battaglia Maurizio fu un capo partigiano durante la guerra di liberazione dal regime fascista in Italia, decorato dagli USA con la Bronze Star Medal. Fu il primo presidente del Consiglio a capo di un governo di unità nazionale istituito alla fine della seconda guerra mondiale. Lo pseudonimo “Maurizio” proveniva dal nome della chiesa di San Maurizio posta sulla cima della omonima collina, nella città natale di Pinerolo.
Alcide De Gasperi (dic. 1945 – ago. 1953)
Alcide Amedeo Francesco De Gasperi, o più propriamente Degasperi; (Pieve Tesino, 3 aprile 1881 – Borgo Valsugana, 19 agosto 1954), è stato un politico italiano.Nel dicembre 1945 fu nominato presidente del Consiglio dei Ministri, l’ultimo del Regno d’Italia. Durante tale governo fu proclamata la Repubblica e perciò fu anche il primo capo di governo dell’Italia repubblicana, e guidò un governo di unità nazionale, che durò fino al 1947 allorquando il Presidente degli Stati Uniti Harry Truman ordinò l’espulsione dei partiti socialcomunisti dai governi dell’Europa Occidentale.
Giuseppe Pella (ago. 1953 – gen. 1954)
Giuseppe Pella (Valdengo, 18 aprile 1902 – Roma, 31 maggio 1981) è stato un politico italiano.È stato il 2º presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 17 agosto 1953 al 18 gennaio 1954 e più volte ministro. È stato deputato all’Assemblea Costituente dal 1946 al 1948, deputato dal 1948 al 1968 e senatore dal 1968 al 1976.
Amintore Fanfani (gen. 1954 – feb. 1954)
Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano, 6 febbraio 1908 – Roma, 20 novembre 1999) è stato un politico, economista, storico e accademico italiano. È stato tre volte presidente del Senato, sei volte presidente del Consiglio dei ministri fra il 1954 e il 1987 quando, all’età di 79 anni e 6 mesi, divenne il più anziano Capo del Governo della Repubblica Italiana, due volte segretario della Democrazia Cristiana e anche presidente del partito, Ministro degli affari esteri, dell’interno e del bilancio e della programmazione economica. Dal 1972 fu senatore a vita.
Mario Scelba (feb. 1954 – lug. 1955)
Mario Scelba (Caltagirone, 5 settembre 1901 – Roma, 29 ottobre 1991) è stato un politico italiano, presidente del Consiglio dei ministri italiano dal 10 febbraio 1954 al 6 luglio 1955 e Presidente del Parlamento europeo dal 1969 al 1971.
Antonio Segni (lug. 1955 – mag. 1957)
Antonio Segni (Sassari, 2 febbraio 1891 – Roma, 1º dicembre 1972) è stato un politico italiano, quarto presidente della Repubblica. Dopo aver ricoperto diversi incarichi governativi nei governi Bonomi III, Parri, De Gasperi I, De Gasperi VII e Pella, Segni fu per due volte Presidente del Consiglio dei ministri, dal 6 luglio 1955al 15 maggio 1957 e dal 15 febbraio 1959 al 23 marzo 1960.
La sua Presidenza, che durò solo due anni e mezzo (dall’elezione del 6 maggio 1962 sino alle dimissioni volontarie del 6 dicembre 1964), fu la più breve della storia repubblicana dopo quella di Enrico De Nicola.
Adone Zoli (mag. 1957 – giu. 1958)
Adone Zoli (Cesena, 16 dicembre 1887 – Roma, 20 febbraio 1960) è stato un politico italiano. È stato il 6º presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 19 maggio 1957 al 1º luglio 1958.
Amintore Fanfani (giu. 1958 – gen. 1959)
Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano, 6 febbraio 1908 – Roma, 20 novembre 1999) è stato un politico, economista, storico e accademico italiano. È stato tre volte presidente del Senato, sei volte presidente del Consiglio dei ministri fra il 1954 e il 1987 quando, all’età di 79 anni e 6 mesi, divenne il più anziano Capo del Governo della Repubblica Italiana, due volte segretario della Democrazia Cristiana e anche presidente del partito, Ministro degli affari esteri, dell’interno e del bilancio e della programmazione economica. Dal 1972 fu senatore a vita.
Antonio Segni (feb. 1959 – feb. 1960)
Antonio Segni (Sassari, 2 febbraio 1891 – Roma, 1º dicembre 1972) è stato un politico italiano, quarto presidente della Repubblica. Dopo aver ricoperto diversi incarichi governativi nei governi Bonomi III, Parri, De Gasperi I, De Gasperi VII e Pella, Segni fu per due volte Presidente del Consiglio dei ministri, dal 6 luglio 1955al 15 maggio 1957 e dal 15 febbraio 1959 al 23 marzo 1960.
La sua Presidenza, che durò solo due anni e mezzo (dall’elezione del 6 maggio 1962 sino alle dimissioni volontarie del 6 dicembre 1964), fu la più breve della storia repubblicana dopo quella di Enrico De Nicola.
Ferdinando Tambroni (mar. 1960 – lug. 1960)
Fernando Tambroni Armaroli (Ascoli Piceno, 25 novembre 1901 – Roma, 18 febbraio 1963) è stato un politico italiano. È stato il 9º Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Amintore Fanfani (lug. 1960 – feb. 1962)
Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano, 6 febbraio 1908 – Roma, 20 novembre 1999) è stato un politico, economista, storico e accademico italiano. È stato tre volte presidente del Senato, sei volte presidente del Consiglio dei ministri fra il 1954 e il 1987 quando, all’età di 79 anni e 6 mesi, divenne il più anziano Capo del Governo della Repubblica Italiana, due volte segretario della Democrazia Cristiana e anche presidente del partito, Ministro degli affari esteri, dell’interno e del bilancio e della programmazione economica. Dal 1972 fu senatore a vita.
Amintore Fanfani (feb. 1962 – lug. 1963)
Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano, 6 febbraio 1908 – Roma, 20 novembre 1999) è stato un politico, economista, storico e accademico italiano. È stato tre volte presidente del Senato, sei volte presidente del Consiglio dei ministri fra il 1954 e il 1987 quando, all’età di 79 anni e 6 mesi, divenne il più anziano Capo del Governo della Repubblica Italiana, due volte segretario della Democrazia Cristiana e anche presidente del partito, Ministro degli affari esteri, dell’interno e del bilancio e della programmazione economica. Dal 1972 fu senatore a vita.
Giovanni Leone (lug. 1963 – dic. 1963)
Giovanni Leone (Napoli, 3 novembre 1908 – Roma, 9 novembre 2001) è stato un politico, avvocato e giurista italiano, sesto presidente della Repubblica italiana.
Aldo Moro (dic. 1963 – giu. 1964)
Aldo Romeo Luigi Moro noto semplicemente come Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico, accademico e giurista italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, segretario politico e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana. Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario nel 1959. A seguito del tentativo di trovare un accordo con il Partito Comunista Italiano fu rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio successivo da un gruppo terroristico che si rivendicò con il nome di Brigate Rosse[1]. Il rapimento e l’ uccisione di Moro assieme ad altri episodi terroristici di varie entità andarono a costituire quello che poi fu definito “Strategia della tensione”.
Aldo Moro (lug. 1964 – gen. 1966)
Aldo Romeo Luigi Moro noto semplicemente come Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico, accademico e giurista italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, segretario politico e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana. Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario nel 1959. A seguito del tentativo di trovare un accordo con il Partito Comunista Italiano fu rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio successivo da un gruppo terroristico che si rivendicò con il nome di Brigate Rosse[1]. Il rapimento e l’ uccisione di Moro assieme ad altri episodi terroristici di varie entità andarono a costituire quello che poi fu definito “Strategia della tensione”.
Aldo Moro (feb. 1966 – giu. 1968)
Aldo Romeo Luigi Moro noto semplicemente come Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico, accademico e giurista italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, segretario politico e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana. Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario nel 1959. A seguito del tentativo di trovare un accordo con il Partito Comunista Italiano fu rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio successivo da un gruppo terroristico che si rivendicò con il nome di Brigate Rosse[1]. Il rapimento e l’ uccisione di Moro assieme ad altri episodi terroristici di varie entità andarono a costituire quello che poi fu definito “Strategia della tensione”.
Giovanni Leone (giu. 1968 – nov. 1968)
Giovanni Leone (Napoli, 3 novembre 1908 – Roma, 9 novembre 2001) è stato un politico, avvocato e giurista italiano, sesto presidente della Repubblica italiana.
Mariano Rumor (dic. 1968 – lug. 1969)
Mariano Rumor (Vicenza, 16 giugno 1915 – Vicenza, 22 gennaio 1990) è stato un politico italiano, per cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri fra il 1968 e il 1974, noto per avere introdotto le baby pensioni.
Mariano Rumor (ago. 1969 – feb. 1970)
Mariano Rumor (Vicenza, 16 giugno 1915 – Vicenza, 22 gennaio 1990) è stato un politico italiano, per cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri fra il 1968 e il 1974, noto per avere introdotto le baby pensioni.
Mariano Rumor (mar. 1970 – lug. 1970)
Mariano Rumor (Vicenza, 16 giugno 1915 – Vicenza, 22 gennaio 1990) è stato un politico italiano, per cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri fra il 1968 e il 1974, noto per avere introdotto le baby pensioni.
Emilio Colombo (ago. 1970 – gen. 1972)
Emilio Colombo (Potenza, 11 aprile 1920 – Roma, 24 giugno 2013) è stato un politico italiano.
Esponente di spicco della Democrazia Cristiana, è stato il 15º presidente del Consiglio, più volte ministro (in particolare Ministro degli affari esteri, Ministro delle finanze, Ministro del tesoro e Ministro del bilancio) e presidente del Parlamento Europeo e presidente della Commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo. Senatore a vita dal 2003, alla sua morte era l’ultimo padre costituente ancora in vita.
Giulio Andreotti (feb. 1972 – giu. 1972)
Giulio Andreotti (Roma, 14 gennaio 1919 – Roma, 6 maggio 2013) è stato un politico, scrittore giornalista italiano. È stato tra i principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo. Sette volte presidente del Consiglio tra cui il governo di “solidarietà nazionale” durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l’astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della “non-sfiducia” (1976-1978).
Giulio Andreotti (giu. 1972 – giu. 1973)
Giulio Andreotti (Roma, 14 gennaio 1919 – Roma, 6 maggio 2013) è stato un politico, scrittore giornalista italiano. È stato tra i principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo. Sette volte presidente del Consiglio tra cui il governo di “solidarietà nazionale” durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l’astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della “non-sfiducia” (1976-1978).
Mariano Rumor (lug. 1973 – mar. 1974
Mariano Rumor (Vicenza, 16 giugno 1915 – Vicenza, 22 gennaio 1990) è stato un politicoitaliano, per cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri fra il 1968 e il 1974, noto per avere introdotto le baby pensioni.
Mariano Rumor (mar. 1974 – ott. 1974)
Mariano Rumor (Vicenza, 16 giugno 1915 – Vicenza, 22 gennaio 1990) è stato un politicoitaliano, per cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri fra il 1968 e il 1974, noto per avere introdotto le baby pensioni.
Aldo Moro (nov. 1974 – feb. 1975)
Aldo Romeo Luigi Moro noto semplicemente come Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico, accademico e giurista italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, segretario politico e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana. Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario nel 1959. A seguito del tentativo di trovare un accordo con il Partito Comunista Italiano fu rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio successivo da un gruppo terroristico che si rivendicò con il nome di Brigate Rosse[1]. Il rapimento e l’ uccisione di Moro assieme ad altri episodi terroristici di varie entità andarono a costituire quello che poi fu definito “Strategia della tensione”.
Aldo Moro (feb. 1975 – lug. 1976)
Aldo Romeo Luigi Moro noto semplicemente come Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico, accademico e giurista italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, segretario politico e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana. Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario nel 1959. A seguito del tentativo di trovare un accordo con il Partito Comunista Italiano fu rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio successivo da un gruppo terroristico che si rivendicò con il nome di Brigate Rosse[1]. Il rapimento e l’ uccisione di Moro assieme ad altri episodi terroristici di varie entità andarono a costituire quello che poi fu definito “Strategia della tensione”.
Giulio Andreotti (lug. 1976 – gen. 1978)
Giulio Andreotti (Roma, 14 gennaio 1919 – Roma, 6 maggio 2013) è stato un politico, scrittore giornalista italiano. È stato tra i principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo. Sette volte presidente del Consiglio tra cui il governo di “solidarietà nazionale” durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l’astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della “non-sfiducia” (1976-1978).
Giulio Andreotti (mar. 1978 – gen. 1979)
Giulio Andreotti (Roma, 14 gennaio 1919 – Roma, 6 maggio 2013) è stato un politico, scrittore giornalista italiano. È stato tra i principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo. Sette volte presidente del Consiglio tra cui il governo di “solidarietà nazionale” durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l’astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della “non-sfiducia” (1976-1978).
Giulio Andreotti (mar. 1979 – ago. 1979)
Giulio Andreotti (Roma, 14 gennaio 1919 – Roma, 6 maggio 2013) è stato un politico, scrittore giornalista italiano. È stato tra i principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo. Sette volte presidente del Consiglio tra cui il governo di “solidarietà nazionale” durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l’astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della “non-sfiducia” (1976-1978).
Francesco Cossiga (ago. 1979 – mar. 1980)
Francesco Maurizio Cossiga (Sassari, 26 luglio 1928 – Roma, 17 agosto 2010) è stato un politico, giurista e docente italiano, ottavo Presidente della Repubblica dal 1985 al 1992 quando assunse, di diritto, l’ufficio di senatore a vita. Ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2001, ha potuto fregiarsi del titolo di Presidente emerito della Repubblica Italiana. Fu Presidente del Senato della Repubblica nella IX legislatura dal 1983 al 1985.
Francesco Cossiga (apr. 1980 – set. 1980)
Francesco Maurizio Cossiga (Sassari, 26 luglio 1928 – Roma, 17 agosto 2010) è stato un politico, giurista e docente italiano, ottavo Presidente della Repubblica dal 1985 al 1992 quando assunse, di diritto, l’ufficio di senatore a vita. Ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2001, ha potuto fregiarsi del titolo di Presidente emerito della Repubblica Italiana. Fu Presidente del Senato della Repubblica nella IX legislatura dal 1983 al 1985.
Arnaldo Forlani (ott. 1980 – mag. 1981)
Arnaldo Forlani (Pesaro, 8 dicembre 1925) è un politico italiano. Fu uno dei massimi esponenti nazionali della Democrazia Cristiana. Dopo essere stato a lungo il principale collaboratore di Amintore Fanfani nella corrente politica “Nuove Cronache”, la abbandonò agli inizi degli anni ’80 e diede vita infine con Antonio Gava e Vincenzo Scotti alla corrente “Azione Popolare” (o “Grande centro”) alla fine di quel decennio. Fu presidente e vicepresidente del Consiglio dei ministri, Ministro degli affari esteri e Ministro della difesa; per due volte segretario della Democrazia Cristiana e per un lungo periodo presidente del Consiglio nazionale del partito.
Giovanni Spadolini (giu. 1981 – ago. 1982)
Giovanni Spadolini (Firenze, 21 giugno 1925 – Roma, 4 agosto 1994) è stato un politico, storico e giornalista italiano. Leader del Partito Repubblicano Italiano, è stato più volte ministro e, tra il 28 giugno 1981 e il 1º dicembre 1982, Presidente del Consiglio dei ministri, il primo non democristiano nella storia dell’Italia repubblicana, uno dei pochi a diventarlo da senatore, nonché il primo e l’unico a provenire dal PRI.
Giovanni Spadolini (ago. 1982 – nov. 1982)
Giovanni Spadolini (Firenze, 21 giugno 1925 – Roma, 4 agosto 1994) è stato un politico, storico e giornalista italiano. Leader del Partito Repubblicano Italiano, è stato più volte ministro e, tra il 28 giugno 1981 e il 1º dicembre 1982, Presidente del Consiglio dei ministri, il primo non democristiano nella storia dell’Italia repubblicana, uno dei pochi a diventarlo da senatore, nonché il primo e l’unico a provenire dal PRI.
Amintore Fanfani (dic. 1982 – apr. 1983)
Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano, 6 febbraio 1908 – Roma, 20 novembre 1999) è stato un politico, economista, storico e accademico italiano. È stato tre volte presidente del Senato, sei volte presidente del Consiglio dei ministri fra il 1954 e il 1987 quando, all’età di 79 anni e 6 mesi, divenne il più anziano Capo del Governo della Repubblica Italiana, due volte segretario della Democrazia Cristiana e anche presidente del partito, Ministro degli affari esteri, dell’interno e del bilancio e della programmazione economica. Dal 1972 fu senatore a vita.
Bettino Craxi (ago. 1983 – giu. 1986)
Bettino Craxi, all’anagrafe Benedetto Craxi (Milano, 24 febbraio 1934 – Hammamet, 19 gennaio 2000), è stato un politico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri dal 4 agosto 1983al 17 aprile 1987 e Segretario del Partito Socialista Italiano dal 16 luglio 1976 all’11 febbraio 1993.
Bettino Craxi (ago. 1986 – mar. 1987)
Bettino Craxi, all’anagrafe Benedetto Craxi (Milano, 24 febbraio 1934 – Hammamet, 19 gennaio 2000), è stato un politico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri dal 4 agosto 1983al 17 aprile 1987 e Segretario del Partito Socialista Italiano dal 16 luglio 1976 all’11 febbraio 1993.
Giovanni Goria (lug. 1987 – nov. 1987)
Giovanni Giuseppe Goria (Asti, 30 luglio 1943 – Asti, 21 maggio 1994) è stato un politico italiano e, all’epoca della sua nomina, il più giovane presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Giovanni Goria (nov. 1987 – feb. 1988)
Giovanni Giuseppe Goria (Asti, 30 luglio 1943 – Asti, 21 maggio 1994) è stato un politico italiano e, all’epoca della sua nomina, il più giovane presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Ciriaco De Mita (mar. 1988 – mag. 1989)
Luigi Ciriaco De Mita (Nusco, 2 febbraio 1928) è un politico italiano, ex Presidente del Consiglio, più volte ministro e dal 26 maggio 2014 sindaco di Nusco.
Giulio Andreotti (lug. 1989 – mar. 1991)
Giulio Andreotti (Roma, 14 gennaio 1919 – Roma, 6 maggio 2013) è stato un politico, scrittore giornalista italiano. È stato tra i principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo. Sette volte presidente del Consiglio tra cui il governo di “solidarietà nazionale” durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l’astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della “non-sfiducia” (1976-1978).
Giulio Andreotti (apr. 1991 – apr. 1992)
Giulio Andreotti (Roma, 14 gennaio 1919 – Roma, 6 maggio 2013) è stato un politico, scrittore giornalista italiano. È stato tra i principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo. Sette volte presidente del Consiglio tra cui il governo di “solidarietà nazionale” durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l’astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della “non-sfiducia” (1976-1978).
Giuliano Amato (giu. 1992 – apr. 1993)
Giuliano Amato (Torino, 13 maggio 1938) è un politico, giurista e accademico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri dal 1992 al 1993 e dal 2000 al 2001, Giudice costituzionale dal 2013.
Carlo Azeglio Ciampi (apr. 1993 – mar. 1994)
Carlo Azeglio Ciampi (Livorno, 9 dicembre 1920 – Roma, 16 settembre 2016[3]) è stato un economista, banchiere e politico italiano, 10º presidente della Repubblica dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006.
È stato governatore della Banca d’Italia dal 1979 al 1993, presidente del Consiglio dei ministri(1993-1994), Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione economica (1996-1997), quindi Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (1998-1999). Primo presidente del Consiglio e primo capo dello Stato non parlamentare nella storia della Repubblica.
Silvio Berlusconi (mar. 1994 – gen. 1995)
Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936) è un politico e imprenditore italiano, conosciuto anche come il Cavaliere, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera in ragione dell’onorificenza a cavaliere del lavoro conferitagli nel 1977 dal presidente della Repubblica Giovanni Leone e alla quale ha rinunciato nel 2014.
Ha ottenuto quattro incarichi da presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006), e infine nella XVI (2008-2011). Con 3340 giorni complessivi (corrispondenti ad oltre nove anni), è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti.
Lamberto Dini (gen. 1995 – mag. 1996)
Lamberto Dini (Firenze, 1º marzo 1931) è un dirigente d’azienda, economista e politico italiano.
È stato Direttore Generale della Banca d’Italia, Ministro del tesoro dal 1994 al 1995, Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1995 al 1996 e Ministro degli affari esteri dal 1996 al 2001. Alle politiche del 1996, dopo il suo governo tecnico, ha presentato una sua forza politica, Rinnovamento Italiano, che confluì nel 2002 nella Margherita, nelle cui liste è stato candidato nel 2001 e nel 2006. Alle politiche del 2008 si è presentato invece nella coalizione di centro-destra con Il Popolo della Libertà.
Romano Prodi (mag. 1996 – ott. 1998)
Romano Prodi (Scandiano, 9 agosto 1939) è un politico, economista, accademico, dirigente pubblico e dirigente d’azienda italiano, che ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per due volte (dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008).
Massimo D’Alema (1998 – 1999)
Massimo D’Alema (Roma, 20 aprile 1949) è un politico e giornalista italiano, già Presidente del Consiglio dei ministri dal 21 ottobre 1998 al 25 aprile 2000, primo e unico esponente del Partito Comunista Italiano (allora già disciolto) a ricoprire tale carica, nonché il primo a essere nato dopo la fine della seconda guerra mondiale. Ha guidato due esecutivi da presidente del Consiglio, nella XIII legislatura (1998-1999 e 1999-2000) con 552 giorni complessivi.
Massimo D’Alema (1999 – 2000)
Massimo D’Alema (Roma, 20 aprile 1949) è un politico e giornalista italiano, già Presidente del Consiglio dei ministri dal 21 ottobre 1998 al 25 aprile 2000, primo e unico esponente del Partito Comunista Italiano (allora già disciolto) a ricoprire tale carica, nonché il primo a essere nato dopo la fine della seconda guerra mondiale. Ha guidato due esecutivi da presidente del Consiglio, nella XIII legislatura (1998-1999 e 1999-2000) con 552 giorni complessivi.
Giuliano Amato (2000 – 2001)
Giuliano Amato (Torino, 13 maggio 1938) è un politico, giurista e accademico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri dal 1992 al 1993 e dal 2000 al 2001, Giudice costituzionale dal 2013.
Silvio Berlusconi (2001 – 2005)
Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936) è un politico e imprenditore italiano, conosciuto anche come il Cavaliere, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera in ragione dell’onorificenza a cavaliere del lavoro conferitagli nel 1977 dal presidente della Repubblica Giovanni Leone e alla quale ha rinunciato nel 2014.
Ha ottenuto quattro incarichi da presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006), e infine nella XVI (2008-2011). Con 3340 giorni complessivi (corrispondenti ad oltre nove anni), è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti.
Silvio Berlusconi (2005 – 2006)
Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936) è un politico e imprenditore italiano, conosciuto anche come il Cavaliere, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera in ragione dell’onorificenza a cavaliere del lavoro conferitagli nel 1977 dal presidente della Repubblica Giovanni Leone e alla quale ha rinunciato nel 2014.
Ha ottenuto quattro incarichi da presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006), e infine nella XVI (2008-2011). Con 3340 giorni complessivi (corrispondenti ad oltre nove anni), è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti.
Romano Prodi (2006 – 2008)
Romano Prodi (Scandiano, 9 agosto 1939) è un politico, economista, accademico, dirigente pubblico e dirigente d’azienda italiano, che ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per due volte (dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008).
Silvio Berlusconi (2008 – nov. 2011)
Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936) è un politico e imprenditore italiano, conosciuto anche come il Cavaliere, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera in ragione dell’onorificenza a cavaliere del lavoro conferitagli nel 1977 dal presidente della Repubblica Giovanni Leone e alla quale ha rinunciato nel 2014.
Ha ottenuto quattro incarichi da presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006), e infine nella XVI (2008-2011). Con 3340 giorni complessivi (corrispondenti ad oltre nove anni), è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti.
Mario Monti (nov. 2011 – apr. 2013)
Mario Monti (Varese, 19 marzo 1943) è un economista, accademico e politico italiano. È senatore a vita dal 9 novembre 2011, e dal 16 novembre 2011 fino al 28 aprile 2013 è stato Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana a capo del rispettivo governo Monti.
Enrico Letta (apr. 2013 – feb. 2014)
Enrico Letta (Pisa, 20 agosto 1966) è un politico e professore universitario italiano, presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014.
Matteo Renzi (feb. 2014 – dic. 2016)
Matteo Renzi (Firenze, 11 gennaio 1975) è un politico italiano. È stato presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016 e segretario del Partito Democratico eletto per due mandati dal 15 dicembre 2013 al 12 marzo 2018.Divenendo presidente del Consiglio dei ministri a 39 anni e un mese, è stato il capo di governo più giovane nella storia dello Stato italiano; è stato inoltre il primo presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, con l’eccezione dei governi tecnici, a non essere parlamentare al momento della nomina. Quello da lui presieduto è stato il quarto governo più longevo della storia della Repubblica.
Paolo Gentiloni (dic. 2016 – oggi)
Paolo Gentiloni Silveri noto semplicemente come Paolo Gentiloni (Roma, 22 novembre 1954) è un politico e giornalista italiano, presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 12 dicembre 2016.
Elenco aggiornato al 20 Febbraio 2018
per chi vuole approfondire (Repubblica italiana)
per chi vuole approfondire (Regno d’Italia)